usufrutto

Cos'è Usufruct:

L'usufrutto è ciò che è goduto, cioè che si può godere, che si può godere, che si raccolgono i frutti, che si ha la gioia e il possesso temporaneo. Dal latino "ususfructo", che significa "uso dei frutti".

In campo giuridico, "usufrutto" è il diritto conferito a qualcuno, in modo che, per un certo tempo, in modo inalienabile e impenetrabile, possa godere della cosa altrui come sua, purché non cambi la sostanza o il destino, essendo obbligato a vigilare sulla sua integrità e conservazione.

Usufrutto nel codice civile

L'usufrutto è un elemento della proprietà enunciato nel codice civile brasiliano, dall'articolo 1.390 all'articolo 1.411. "L'usufrutto può essere riscosso su uno o più beni, mobili o immobili, su tutto o parte del patrimonio, coprendo tutti o parte dei frutti e delle utilità." L'articolo 1.391 recita: "L'usufrutto del patrimonio immobiliare, quando non risultante da possesso sfavorevole, sarà costituito dall'iscrizione al Registro dei beni immobili".

L'usufruttuario ha il diritto di possesso, uso, amministrazione e percezione dei frutti. L'usufruttuario può godere di persona, o tramite contratto di locazione, ma non modifica la destinazione economica, senza espressa autorizzazione del proprietario.

L'usufruttuario, prima di assumere l'usufrutto, ha il compito di fare l'inventario, a sue spese, dei beni che riceve, determinando lo stato in cui si trova. La procedura è la stessa di un rapporto di valutazione per la locazione di un immobile. L'usufruttuario ha anche il dovere di organizzare eventuali riparazioni che potrebbero essere necessarie.

Usufrutto a vita

L'usufrutto a vita è una donazione con la prenotazione dell'usufrutto, fatta in un ufficio del notaio, in cui il proprietario può trasmettere la proprietà di una proprietà ad un'altra persona, anche avendo il diritto di continuare ad usare questa proprietà e amministrarla. È un meccanismo largamente utilizzato dai genitori che vogliono ancora trasmettere i propri beni ai propri figli.

L'usufrutto può anche essere legalizzato da volontà, in cui la sua proprietà è donata in vita con una riserva di usufrutto, in cui colui che ha ricevuto la donazione non può vendere il bene ricevuto mentre il donatore vive.

Con la formalizzazione dell'usufrutto della vita, due parti sono consolidate: il "proprietario nudo", che ha trasmesso il bene, ma continua con il diritto di usare, amministrare e ricevere tutti i frutti che possono venire dal bene, e il " usufruttuario, "colui che ha ricevuto il bene come donazione e che ha garantito che sarà preso in carico e amministrato dall'usufruttuario. Se la proprietà non viene adeguatamente curata, il proprietario nudo può chiedere l'annullamento dell'usufrutto.

Estinzione dell'usufrutto

L'usufrutto si estingue con l'annullamento della registrazione nel Registro delle proprietà, in base a diversi criteri, tra cui, le dimissioni o la morte dell'usufruttuario, entro la fine della sua durata, dall'estinzione della persona giuridica a favore della quale era costituito l'usufrutto, o dura per un periodo di trenta anni dalla data in cui è stato esercitato, o per l'usufruttuario, quando ne aliena o deteriora la proprietà.

Vedi anche

  • Godere